Liturgia e Tradizioni storico-artistiche

(Proff. Carlo Pillai – Sandra Sedda – Fabio Trudu) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

 

Il Corso prende in esame il rapporto tra la fede cristiana, l’arte, la religiosità e pietà popolare. Particolare attenzione è riservata alle espressioni artistiche e rituali della Sardegna.

 

Prima parte: prof. Fabio Trudu

La prima parte illustra come questi rapporti si sono evoluti nel Corso della storia e presenta i principi teologico-liturgici che li regolano.

 

Bibliografia: La bibliografia sarà indicata durante il Corso

 

Seconda parte: prof.ssa Sandra Sedda

Il ciclo di lezioni prenderà in esame l’iconografia mariana, ossia lo studio delle immagini relative alla vita di Maria raffigurata su diversi monumenti in Sardegna.

Il Corso ha come obiettivo quello di introdurre allo studio dell’immagine  cristiana, intesa come documento non solo artistico ma anche spirituale, attraverso l’analisi delle fonti che hanno ispirato gli artisti e i committenti cristiani sin dalle origini dell’arte cristiana.

Lo sviluppo del Corso seguirà i seguenti punti:

Introduzione allo studio dell’iconografia cristiana: fonti e funzione delle immagini.

Le prime immagini cristiane in Sardegna dalle origini fino al VI secolo.

Le immagini di Maria raffigurate sulle scene del ciclo dell’Infantia Salvatoris: An- nunciazione, Visitazione, Natività, Epifania e Fuga in Egitto.

Le immagini di Maria raffigurate sul ciclo della Passione. Maria nelle scene della sua Morte e Assunzione.

Le immagini mariane, dunque, saranno analizzate non solo attraverso le  peculiarità iconografiche che le compongono, cioè osservando i diversi dettagli figurativi, ma anche in relazione alle fonti religiose e letterarie in genere, che possono essere canoniche e non canoniche, tra le quali riveste particolarmente importanza la letteratura apocrifa, da cui hanno ampiamente attinto gli artisti cristiani.

 

Bibliografia: S. SEDDA, “Sulla medaglia aurea della collezione Christian Schmidt di Monaco di Baviera”, in Theologica & Historica, Annali della Pontificia Facoltà di Teologia della Sardegna, XXII (2013), 417-426, 431-443; S. SEDDA, Note su alcune peculiarità dell’iconografia mariana in Sardegna, in M. GIRAU-E. Ortu (curr.), Ecce Sardinia Mater Tua, 1908-2008, Studi Mercedari, Monastir 2008, 29-40; S. SEDDA, “Per una rilettura degli affreschi della SS. Trinità di Saccargia: analisi delle fonti e nuovi confronti iconografici”, in Biblioteca Francescana Sarda, Anno X, Oristano 2002, 189-211; per le immagini si veda anche F. POLI, L’Abbazia della SS. Trinità di Saccargia, Sassari 2008; è prevista inoltre una dispensa e ulteriori riferi- menti bibliografici saranno indicati durante il Corso.

 

Terza parte: prof. Carlo Pillai

Il Corso tratterà degli influssi bizantino prima e spagnolo poi sulla religiosità popolare dell’isola e del loro amalgamarsi specie in occasione delle feste. Si passe- rà indi ad alcuni temi specifici, come quello dei santi guaritori e della dialettica santi universali/santi nazionali come dal sunto che segue:

La religiosità popolare sarda tra influsso bizantino e spagnolo. Il rinnovamento controriformistico. I casi di S. Isidoro, S. Luigi, S. Rita. Santi nazionali e santi universali:

  1. Pietro, S. Andrea, S. Giovanni Battista, S. Sebastiano. L’Arcangelo Miche- le.
  2. Lussorio, S. Efisio, S. Antioco, S. Giorgio di Suelli.

Santi guaritori e Santi taumaturghi: SS. Cosma e Damiano, S. Antonio abate,

  1. Biagio.
  2. Raimondo, S. Antonio da Padova, S. Salvatore da Horta.

 

Bibliografia: C. PILLAI, Il tempo dei santi, AM&D, Cagliari 1994; C. PILLAI, Santi protettori e santi guaritori di Sardegna: il caso di S.Efisio, in Demuden sa dolenzia. Il culto dei santi Cosma e Damiano in Sardegna, a cura di R. Caria, Nuove grafiche Puddu, Ortacesus 2009, 23-31; C. PIL- LAI, Le feste di S. Basilio in Sardegna. Il culto popolare letto attraverso le fonti d’Archivio, in San Basilio e la Sardegna, a cura di G. Fois, AM&D, Cagliari 2006, 335-244; C. PILLAI, “Il culto per S. Biagio  nell‟area  campidanese”,  in Theologica  &  Historica,  XIV  (2005),  329-339;  C. PILLAI, “Influssi bizantini sulla religiosità popolare della Sardegna. Il culto per i SS Cosimo e Damiano”, in Theologica & Historica, XV (2006), 345-358; C. PILLAI, “Note sulla tradizione cultuale di S. Antioco di Sulci”, in Theologica & Historica, XVI (2007), 409-421; C. PILLAI, “Note sulla tradizione cultuale di Giorgio di Suelli”, in Theologica & Historica XVII (2008), 437-448; C. PILLAI, “Le missioni popolari dei gesuiti nella Sardegna Sabauda”, in Theologica & Historica, XIX (2010), 435-447; C. PILLAI, “S. Antonio abate nella tradizione sarda e di Sedilo”, in Theologica & Historica, XX (2011), 317-327; C. PILLAI, “Il culto per S. Isidoro nella tradizione sedilese e sarda tra età spagnola e sabauda”, in Theologica & Historica, XXI (2012), 321-332; C. PILLAI, “L’Arcangelo Michele nella pietà popolare sarda”, in Theologica & Historica, XXIII (2014), 231-238.

Istituto Superiore di Scienze Religiose - Cagliari

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